Uno sportello per i giovani, percorsi di accompagnamento educativo e psicologico, laboratori di gruppi, ricerca del lavoro, gestione del denaro e molto altro ancora! Nel 2019 è partito il Progetto “Fidati: neo maggiorenni verso l’autonomia” per ragazzi dai 16 ai 25 anni, fortemente voluto in questi ultimi anni da Caritas Diocesana attraverso la sua opera segno del Samaritano, e finalmente attivato dai Servizi Sociali del Comune di Verona. L’iniziativa è stata finanziata da Fondazione Cariverona, nell’ambito del Bando Povertà 2018, e successivamente, dal 2021, da Intesa Sanpaolo, e viene realizzata dal Samaritano appunto insieme all’Istituto Don Calabria-Casa San Benedetto, alla cooperativa Energie Sociali, che gestisce il punto di ascolto e in collaborazione con Agevolando.

E così è stato a Verona uno sportello dedicato ai giovani, dai 16 ai 25 anni, che escono dalle comunità residenziali o dalla famiglia e che vogliono raggiungere l’indipendenza personale, lavorativa e abitativa. Il punto di ascolto si trova in via Ponte Aleardi 15, negli uffici della Promozione Lavoro del Comune. E per fissare un appuntamento basta inviare un messaggio tramite la app di messaggistica, o attraverso il classico sms, al numero 3297243143. CLICCA QUI per info sullo sportello.

Se le statistiche nazionali dicono, infatti, che le nuove generazioni lasciano la casa dei genitori alla soglia dei 30 anni, i ragazzi che vivono in comunità, una volta maggiorenni, si trovano a dover fare i conti con il mondo degli adulti. Così come quei ragazzi che vivono situazioni di difficoltà e si ritrovano da soli. Ecco perché l’esigenza di una iniziativa ad hoc. Il punto di ascolto, infatti, si inserisce nel progetto Fidati, per offrire un accompagnamento ai giovani provenienti da percorsi di affidamento in comunità o in famiglia.

Oltre allo sportello, vengono organizzati dei percorsi di accompagnamento educativo per 25 giovani all’anno, ma anche laboratori di gruppo per la ricerca attiva del lavoro e della casa, la gestione del denaro, la cura di sé, l’educazione sportiva e alimentare. Inoltre è stato attivato un servizio di supporto psicologico individuale o di gruppo e il counseling per chi presenta particolari fragilità. Anche gli operatori sociali verranno formati per favorire l’efficacia degli interventi, così come saranno preparati dei giovani tutor per supportare quei minori che si preparano a diventare maggiorenni.

Questo importante progetto va ad integrare il sistema di servizi che il Comune e la rete delle associazioni veronesi ha messo in campo negli ultimi anni per supportare i giovani nel loro percorso verso l’autonomia. Grazie alla collaborazione con il terzo settore, è stato creato un sistema di accoglienze abitative diversificato per i giovani, così come sono state messe in rete una serie di risorse per favorire la loro crescita e prevenire forme di marginalità.