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Conferenza sulla giustizia riparativa il 17 ottobre

Da ormai dieci anni funziona sul territorio veneto il progetto Esodo, dedicato alle persone detenute, e che vede partecipi varie diocesi, molti enti del terzo settore, per mettere in campo “energie buone” in favore di carcerati durante l’ultimo periodo di pena o nei primi mesi dopo il fine pena. «L’obiettivo principale è mettere al centro la persona – spiega mons. Gino Zampieri, direttore di Caritas Verona, nonché presidente di Fondazione Esodo – Noi diciamo spesso che vogliamo dare una seconda occasione a queste persone, ma ad essere onesti per molti di loro è la prima occasione. Diamo loro fiducia, esaltiamo le loro potenzialità, non li facciamo mai sentire soli, ma li sosteniamo, anche perché il dopo carcere è una fase davvero delicata».

Il 17 ottobre alle 18.30 il progetto Esodo organizza una conferenza sul tema della giustizia riparativa presso il Seminario vescovile maggiore di Verona, in via Seminario, 8, con un ospite d’eccezione: Tim Chapman, già presidente del Forum europeo per la giustizia riparativa e direttore di corso del Master in giustizia riparativa presso la facoltà di Scienze sociali dell’Università di Ulter, in Irlanda del Nord.

Alla presenza dello stesso mons. Zampieri e di Stefania Zambelli, dell’ufficio distrettuale esecuzione penale esterna di Verona e membro del coordinamento del tavolo permanente per la giustizia riparativa di Verona, nella giornata del 17 ottobre verrà dato avvio al progetto sperimentale “Il bene di tutti. Percorsi di giustizia riparativa con le comunità”, sostenuto da Caritas Italiana. «Un futuro diverso per le persone detenute è possibile – conclude mons. Zampieri – noi lo vediamo ogni giorno con le persone accolte nel progetto Esodo: quelli che ci hanno creduto non solo hanno camminato con le proprie gambe, ma si sono messi a correre, qualcuno addirittura ha spiccato il volo».