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La storia di Daniele, ospite a San Giovanni Evangelista

Mi chiamo Daniele, ho 50 anni, sono italiano. Io ho sempre lavorato nella mia vita, sono stato sposato e ho avuto casa. Dopo la separazione le cose hanno iniziato a peggiorare, poi la botta finale l’ha data il Covid. Ho perso il lavoro, poi la casa. In questo inverno mi sono fermato a Verona da un viaggio di ritorno da Monaco di Baviera senza un soldo in tasca e nemmeno un posto dove dormire. Ho chiesto aiuto alla Polizia per sapere dove potevo essere alloggiato, poi un uomo di nome Matteo mi ha presentato le persone della Ronda della carità che mi hanno consigliato il dormitorio della chiesa di San Giovanni Evangelista, a Santa Lucia. E lì mi sono trovato benissimo, devo dire un grande gruppo di persone che lavora per aiutare chi è in difficoltà come me. Io da italiano mai avrei pensato di arrivare al punto di non avere più niente e invece… Adesso sono qui a ringraziare la comunità di San Giovanni Evangelista, i volontari, le persone che mi hanno aiutato. Grande gruppo! Ora riprende il mio viaggio, ma Verona, grazie a loro, mi resterà nel cuore!