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Il Samaritano porta i suoi giovani a Gardaland

Il mostro del mare dei corsari uscì dall’acqua, mezzo uomo e mezzo rettile, sorvegliando la piccola imbarcazione dei visitatori, ma entrò, quel giorno di tanti anni fa, nei pensieri di Tommaso, che all’epoca era un bambino. Da quell’istante non lo lasciò più, continuando ad affiorare dalla superficie dei suoi ricordi, senza mai farsi parola, senza mai comparire in nessuna conversazione. Anche quando la vita si fece più difficile per Tommy, anche quando le parole rimasero tutto ciò che aveva.

Oggi però, a distanza di anni, il mostro degli abissi dei corsari è riemerso in tutta la sua forza, grandioso nei ricordi, reclamando un incontro. Infatti, grazie alla disponibilità della fondazione onlus Merlin’s Magic Wand che collabora con Merlin Entertainments, il gruppo di ragazzi di Casa Solidale Giovani del Samaritano, sono riusciti a coronare un piccolo sogno: andare a Gardaland!

Per alcuni di loro è stato il ritorno in un luogo di ricordi sfumati ma felici, per altri invece, la prima volta al di là del confine dei desideri. E il sorriso sul volto di un ragazzo di 22 anni che non avrebbe mai detto di poter salire su un’attrazione come Mammuth, è gioia, è contagioso, è il sorriso del cuore. Un esempio concreto della bellezza del creato e il senso stesso della relazione d’aiuto, risultato congiunto delle forze di un’istituzione dell’accoglienza e dei professionisti dell’intrattenimento. Assistiti da un meteo ideale, sotto un cielo terso, un’attrazione dopo l’altra, i ragazzi hanno viaggiato tra le ambientazioni e così, sbaragliati dalle emozioni, hanno mostrato ancora una volta come si abbia sempre bisogno di un po’ di gioco, di qualche momento in cui prendersi una pausa dai problemi del quotidiano e poter ridere, darsi una pacca sulla spalla, mangiare qualcosa tutti insieme.

Il commento degli operatori Caritas a fine giornata: «Forse la cosa ancora più bella è stata poter andare a Gardaland e farlo tutti insieme, tutti allo stesso livello, per trovare una forza altrimenti sconosciuta e della quale si sente un tremendo bisogno nei servizi».

Alla fine, è proprio grazie a questa forza che Tommy è riuscito a tornare nel mare dei corsari, per affrontare il suo mostro e riconoscerlo, tanto che a Tommy, se oggi chiedete quale sia la sua attrazione preferita, potrà dirvi il nome di tutte quelle del parco, per quanto ha gustato la giornata, ma è da quella nave, su una delle più tranquille, eppure ancora così magiche attrazioni, che non vorrebbe più scendere.

Luca Fratton

Tratto da Verona Fedele